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venerdì 1 febbraio 2013

ARTISTI DEL MESE: TANIA BRASSESCO & LAZLO PASSI NORBERTO



Prima di tutto…come vi siete incontrati? E come nasce la vostra collaborazione?

Ci siamo conosciuti a Venezia, entrambi frequentavamo l’università, io (Tania) l’Accademia di Belle Arti e io (Lazlo) Arti Visive allo IUAV. Il nostro è stato un incontro casuale e abbiamo trovato fin da subito una forte sintonia ed affiatamento. Non a caso il nostro sodalizio artistico è nato in modo naturale ed istintivo mosso dalle nostre passioni. Confrontandoci sui nostri interessi è nata l’idea di sviluppare un progetto in comune che potesse unire le nostre reciproche competenze professionali ed artistiche apprese in precedenza nell'ambito dalla pittura, scenografia, cinema, video e fotografia.

Raccontateci il progetto “The Essence of Decadence”...


Questo progetto fotografico nasce nel 2009 da un'esigenza spontanea ed appassionata. Il nostro coinvolgimento per l’atmosfera, l’estetica e i sentimenti dei dipinti legati al Decadentismo e al Simbolismo, che ci affascinano e che sentiamo molto attuali, ci ha spinto ad interessarci in modo così profondo a quelle opere pittoriche da voler dare loro una nuova vita. Abbiamo voluto interpretarle usando un diverso mezzo artistico attraverso un approccio concettuale e linguistico differente.

Abbiamo deciso di usare la fotografia perché è il medium che più sentiamo affine alle nostre necessità espressive e che ci permette di realizzare delle opere al confine tra varie discipline.

Qual è la suddivisione dei vostri ruoli in questo progetto?


La nostre opere fotografiche vengono realizzate con un approccio cinematografico e sono il risultato di una fusione tra fotografia, scenografia, istallazione e performance che viene poi immortalato dalla macchina fotografica. Un lungo processo che viviamo in modo molto intenso, condividendo ogni aspetto ed istante assieme: dalla prima fase progettuale dove mettiamo a confronto le nostre idee, passando per la fase realizzativa dove creiamo l'intera scena, per giungere poi allo scatto finale.

Fino ad oggi abbiamo voluto esserci in prima persona anche nell’ interpretazione dei personaggi per far sì che l’opera avesse questo valore aggiunto molto personale ed intimo.

Quanto tempo impiegate per la realizzazione di ogni singolo scatto? La cura per i dettagli è davvero minuziosa!


Dipende molto dall’opera che vogliamo realizzare. Dal momento che siamo esclusivamente noi a curare tutti gli aspetti del processo creativo, in genere i tempi di creazione sono molto lunghi.

La preparazione dei set è molto minuziosa e articolata, le ambientazioni che ricreiamo sono totalmente ricostruite, proprio come un piccolo set cinematografico. Anche la cura dell’illuminazione è molto importante, incornicia e rende viva la scena interpretata. Dedichiamo la massima attenzione ai più piccoli dettagli per rendere il tutto il più “reale” possibile e riuscire a raggiungere la composizione estetica e lo stato d’animo da noi ricercato.
Per ogni singola opera, considerando tutte le fasi, possiamo metterci da un minimo di una settimana fino ad oltre due mesi. Per alcuni prossimi lavori potrebbe essere necessario anche molto più tempo!

Abbiamo recentemente girato un video di backstage dove si vede la realizzazione di una nostra opera: http://vimeo.com/53178797

Qual’ è l’aspetto che più vi affascina della pittura di fine ‘800 / primi ‘900 che prendete tanto a riferimento?

Sicuramente l'atmosfera, capace di generare nell'osservatore una moltitudine di sensazioni. È un momento storico estremamente coinvolgente e ricco di misteriosa bellezza. Perché dal dolore, dalla malinconia, dall'abbandono possono nascere opere piene di fascino. Opere che trasmettono sentimenti immortali che accompagnano la condizione dell'uomo anche nella società contemporanea, in particolare in questo periodo storico dall’ incerto futuro.

Secondo Helmut Newton “Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare, sono i tre concetti che riassumono l’arte della fotografia”. Quali sono i vostri?


Ci ritroviamo nelle parole di Newton. La scoperta nell’atto creativo, la voglia di trasmettere delle emozioni attraverso le proprie opere, di esprimersi e comunicare, e il riuscire a catturare l’attimo perfetto. Noi cerchiamo di catturare l’attimo che "ricostruiamo" partendo dalla nostra immaginazione. 


Quello che ci affascina della fotografia è la bellezza di poter lavorare sul filo del rasoio tra reale e irreale, tra mortale e immortale. Ci dà la libertà di utilizzare la sensazione di realtà, caratteristica intrinseca della fotografia, lasciandoci immergere però al contempo in un mondo non reale, in un’altra dimensione tempo-luogo.

Progetti per il futuro?

Parallelamente a “The Essence of Decadence”, che continueremo a sviluppare ed evolvere in nuove forme, abbiamo realizzato anche “Fairy Tales Now, una serie caratterizzata da un forte legame simbolico con il mondo delle fiabe.

Per il futuro non possiamo svelare ancora molto ma probabilmente inizieremo ad inserire nelle nostre foto anche altri personaggi e non escludiamo di sperimentare nuovi linguaggi visivi come ad esempio il video.

Abbiamo in programma anche diverse esposizioni per il prossimo periodo. Per il momento possiamo dirvi che le prossime mostre importanti saranno all'estero e possiamo svelare quella più imminente: a metà Febbraio verrà inaugurata a Parigi un'importante mostra dal titolo "Under Influences" presso La Maison Rouge - Fondation Antoine De Galbert dove siamo stati invitati ad esporre assieme alle opere di Jean-Michel Basquiat, Nan Goldin, Damien Hirst, Yayoi Kusama, Fancis Picabia e tanti altri nomi interessanti. La mostra promette di essere davvero stimolante per la sua eterogeneità e consistenza. Resterà aperta fino al 19 Maggio 2013.

Per chi volesse seguire il nostro lavoro e tutte le news (opere, mostre, testi e backstage) è possibile visitare il nostro sito: www.tanialazlo.com e la nostra pagina facebook: http://www.facebook.com/theessenceofdecadence?fref=ts