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giovedì 11 ottobre 2012

Mostra: Anime nomadi



                                                               Alessandro Kokocinski

                                                                     Anne Donnelly



                                                           Venerdì 12 Ottobre ore 18.00

                                               A cura di Raffaella Renzi e Cristian Porretta
                                                        In collaborazione con Artedì


Venerdì 12 ottobre presso la Galleria d’arte Spazio 120 avrà luogo l’esposizione Anime nomadi degli artisti
Alessandro Kokocinski e Anne Donnelly.
L'espressione artistica di Alessandro Kokocinski e Anne Donnelly è il risultato di due vite protese verso la
ricerca della libertà, mai dome nel loro girovagare ricco di storie, avventure e passioni struggenti.
Artista dal talento eccezionale, Kokocinski è presente da anni nei musei e nelle collezioni pubbliche di tutto il
mondo.
Nei suoi lavori genio e capacità tratteggiano dramma e poesia; il realismo visionario che caratterizza le sue
opere, riesce a scandagliare la vita dell’uomo fino a toccarne i recessi dell’anima.
Tormento ed estasi fuoriescono dal segno e dai colori del Maestro, vanno oltre, fino a raggiungere il cielo e
l'inferno che ogni uomo ha dentro di sè.
Saranno esposte carte, sculture e tele in gran parte inedite, fornendo una visione completa della produzione
artistica di Kokocinski.
Pittrice di origine irlandese, Anne, unisce ad un'elegante raffinatezza tecnica un'intensa potenza espressiva.
Le opere a china e ad olio presentate in questa mostra descrivono atmosfere fuori dallo spazio e dal tempo,
raccontano il viaggio e il mondo vissuto dall'artista insieme al marito e scrittore Carlo Mazzantini e ci trasportano
nell'affascinante ambientazione del suo ultimo incompiuto libro “L'italiano di Tangeri”.
“Anne Donnelly è un'anima capace di illuminare il presente da lontano, il ciclo della vita come un cerchio
magico. In lei nemmeno una piuma di purezza è andata persa. Come l'alba che libera le cose dal buio.”
(Margaret Mazzantini).

Presentazione e reading: Margaret Mazzantini.

Dal 12 Ottobre all'11 Novembre 2012
Orario: Martedì - Sabato h 10:30 – 19:30
Domenica h 10:00 – 13:00
in collaborazione con Artedì
Galleria d’arte Spazio 120
Via Giulia, 120 - 00186 - Roma

lunedì 1 ottobre 2012

Artista del mese: Blink Circus




Lorenzo Mastroianni, hai inventato un progetto particolarissimo che si chiama Blink Photographic Circus. Di cosa si tratta?

E’ un progetto artistico di esposizioni fotografiche itineranti uniche al mondo all’interno di un tendone da circo, che sviluppa il suo progetto in Blink Micro Gallery e Blink Carillon.
Blink Micro Gallery è una galleria d’arte in miniatura. Lunga 400 cm e alta 30 cm con i suoi 2 mq di superficie è la galleria itinerante più piccola del mondo.  Blink Micro Gallery contiene al suo interno 20 fotografie in miniatura che si possono osservare con una lente d’ingrandimento e fanno parte dell’onirico lavoro fotografico  “Claire Noise”, realizzato nel 2009. Un’opera contenente opere. Unica ed irriproducibile. E’ strutturata e pensata per un singolo visitatore per volta.
Blink Carillon è la seconda installazione, ha una struttura circolare e richiama fortemente i Carillon degli anni ’30. Ospita al suo interno il progetto “Dolls”, composto da 23 opere sempre in miniatura che si possono osservare attraverso lenti d’ingrandimento.  Il tutto viene accompagnato da artisti di strada in abiti circensi che all’esterno accolgono i visitatori e presentano la mostra.

Qual è la sua finalità?

Cambiare il rapporto tra opera e visitatore. Ritengo molto importante limitare l’ingresso a due, massimo tre spettatori per volta in quanto lo spettatore deve fondersi completamente con le opere, interagire attraverso le lenti d’ingrandimento in modo che possa catapultarsi nella stessa attraverso giochi di luce, venature, distorsioni, finestre e porte in miniatura e portandolo alla scoperta dei piccoli dettagli compresi nelle composizioni delle immagini. Senza limite di tempo. La lente d’ingrandimento è studiata per farlo isolare e condurlo ad un rapporto diretto…intimo con l’opera stessa, deve entrare in una stanza ed uscire da un mondo.

Come nasce questo progetto?

Nasce nel 2009 dopo aver esposto già in diverse collettive e personali in alcune gallerie italiane. Ho sentito l’esigenza di dover trovare un’altra collocazione per le mie opere, non ritenendo soddisfacente il metodo classico “a parete”, che mi veniva proposto dai galleristi.

Il progetto si completa con la partecipazione di alcuni personaggi del circo. Cosa ti attrae di questo mondo?

Fin da piccolo sono sempre stato affascinato da quel mondo così imperfetto, da quella bellezza malinconica, da quelle ventate di libertà vissute quando in paese arrivava il circo…quella carovana che piantava i paletti e speravo diventassero radici in modo che avrei sempre potuto trovare rifugio in quel mondo; fatto di stelle artificiali, di corde, di segatura, quegli odori…di vissuto, di quella carovana che si allontanava tra la polvere lasciando il vuoto di cartelloni e manifesti strappati.

Fino ad ora dove lo hai presentato?

Si possono vedere tutte le tappe effettuate ed i prossimi spostamenti sul sito: Blinkcircus.jimdo.com alla voce TOUR!!
Comunque il progetto Blink Circus ha fatto sosta in diverse città, sia in gallerie che durante festival di strada, alcuni di spessore internazionale, altri veramente modesti. E’ proprio grazie ad uno di questi che ho conosciuto Olimpia Orsini, la gallerista di OnepieceArt di via Margutta a Roma che ha creduto nel mio progetto e lo ha portato in ambienti che sinceramente senza di lei non avrei mai potuto raggiungere. Un servizio sulla rivista internazionale AD, la visibilità su Vogue con conseguente conoscenza e visita in galleria della direttrice stessa, Franca Sozzani, molti personaggi rinomati del cinema e del settore dell’arte, curatori, critici, galleristi, collezionisti. Anche i comunicati stampa su tutti i siti delle riviste di settore, realizzati dalla sua assistente che si trova a Parigi.

Hai ricevuto qualche premio?

No, mai ricevuto un premio, anche perché non ho mai partecipato a concorsi, anzi non amo i concorsi d’arte. Penso che gli artisti non debbano essere inseriti in una competizione a premi. Ho però ricevuto una menzione onoraria senza dover riempire alcun modulo d’iscrizione e in totale libertà dalla FIAP (International Federation of Photographic Art) di Parigi che h citato Blink Circus tra i progetti più interessanti del 2011. Una bella soddisfazione, per me e per tutti i ragazzi dello staff Blink Circus.

Blanka Puglisi, protagonista del Cirque Du Soleil, afferma che “La vita è un circo. E noi siamo i trapezisti lanciati su una fune a sfidare l’universo”…sei d’accordo?

Assolutamente si…tra equilibrio e follia.








Proiezione del Micro Film di 4 minuti, realizzato con la tecnica dello stop-motion di 4000 fotografie realizzate con pupazzi in miniature e ballerine che si muovono in rapida sequenza come nelle pellicole cinematografiche dei primi anni del Novecento: