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domenica 11 dicembre 2011

Aleksandr Rodcenko


Le foto di Aleksandr Rodcenko non lasciano indifferenti.
Artista poliedrico, si è cimentato nella pittura, nel design, nel teatro, nel cinema, nella grafica e nella fotografia, sperimentando sempre nuove possibilità d’espressione. In possesso di una camera Leica, Rodchenko comincia a fotografare balconi, scale, finestre e muri dando all'oggetto ordinario e quotidiano una nuova interpretazione, grazie a tagli obliqui e punti di vista inconsueti. Dal 1924 si dedica completamente alla fotografia, introducendovi i principi dell’ideologia costruttivista. Movimento culturale nato in Russia nel 1913, di poco precedente alla rivoluzione del 1917, che rifiutava il culto dell'"arte per l'arte" a favore dell'arte come pratica diretta verso scopi sociali, il costruttivismo propone l'evoluzione dell'arte per esaltare la nuova classe sociale fondata sul proletariato, nella necessità di realizzare un confronto diretto tra arte e rivoluzione.

Nelle fotografie di Rodcenko l’influenza del costruttivismo si manifesta sul piano formale sia per le inquadrature che per le composizioni diagonali. Si tratta della mostra più ampia mai tenutasi in Italia: sono esposte 300 opere tra fotografie originali, fotomontaggi e stampe vintage.
Oltre al famoso “Ritratto di madre” e la serie di scatti su Majakovskij, rimango particolarmente affascinata dalle stampe d’epoca in gelatina d’argento dedicate ai radiatori, ai pignoni, ai volanti, parafanghi e le ruote dentate delle Officine AMO. Percepisco tutta la potenza di queste immagini e la capacità di aver trasformato questi “oggetti” in “soggetti artistici”, esaltandone la bellezza strutturale. La celebrazione dell’industria rientrava pienamente nello scopo dell’arte socialmente utile e nell’esaltazione del lavoro delle masse che realizzavano concretamente gli ideali politici che avevano animato la Rivoluzione.

Accusato di essere troppo «formalista» e «occidentale», viene costretto ad abbandonare i ritratti e le foto delle architetture moscovite e a riprendere solo eventi sportivi, parate e cerimonie. Rimane comunque un protagonista dell’avanguardia russa del XX secolo, dalla creatività inesauribile con la volontà di avvicinare il più possibile la gente all’arte.

ALEKSANDR RODCENKO, in mostra al Palazzo delle Esposizioni dall'11 ottobre all'8 gennaio 2012.  





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