Lorenzo Mastroianni, hai inventato un progetto particolarissimo che si
chiama Blink Photographic Circus. Di cosa si tratta?
E’ un progetto artistico di
esposizioni fotografiche itineranti uniche al mondo all’interno di un tendone
da circo, che sviluppa il suo progetto in Blink Micro Gallery e Blink Carillon.
Blink Micro Gallery è una
galleria d’arte in miniatura. Lunga 400 cm e alta 30 cm con i suoi 2 mq di
superficie è la galleria itinerante più piccola del mondo. Blink Micro Gallery contiene al suo interno
20 fotografie in miniatura che si possono osservare con una lente d’ingrandimento
e fanno parte dell’onirico lavoro fotografico “Claire Noise”, realizzato nel 2009. Un’opera
contenente opere. Unica ed irriproducibile. E’ strutturata e pensata per un
singolo visitatore per volta.
Blink Carillon è la seconda
installazione, ha una struttura circolare e richiama fortemente i Carillon
degli anni ’30. Ospita al suo interno il progetto “Dolls”, composto da 23 opere
sempre in miniatura che si possono osservare attraverso lenti d’ingrandimento. Il tutto viene accompagnato da artisti di
strada in abiti circensi che all’esterno accolgono i visitatori e presentano la
mostra.
Qual è la sua finalità?
Cambiare il rapporto tra opera e
visitatore. Ritengo molto importante limitare l’ingresso a due, massimo tre
spettatori per volta in quanto lo spettatore deve fondersi completamente con le
opere, interagire attraverso le lenti d’ingrandimento in modo che possa
catapultarsi nella stessa attraverso giochi di luce, venature, distorsioni,
finestre e porte in miniatura e portandolo alla scoperta dei piccoli dettagli
compresi nelle composizioni delle immagini. Senza limite di tempo. La lente d’ingrandimento
è studiata per farlo isolare e condurlo ad un rapporto diretto…intimo con l’opera
stessa, deve entrare in una stanza ed uscire da un mondo.
Come nasce questo progetto?
Nasce nel 2009 dopo aver esposto
già in diverse collettive e personali in alcune gallerie italiane. Ho sentito l’esigenza
di dover trovare un’altra collocazione per le mie opere, non ritenendo
soddisfacente il metodo classico “a parete”, che mi veniva proposto dai
galleristi.
Il progetto si completa con la partecipazione di alcuni personaggi del
circo. Cosa ti attrae di questo mondo?
Fin da piccolo sono sempre stato
affascinato da quel mondo così imperfetto, da quella bellezza malinconica, da
quelle ventate di libertà vissute quando in paese arrivava il circo…quella
carovana che piantava i paletti e speravo diventassero radici in modo che avrei
sempre potuto trovare rifugio in quel mondo; fatto di stelle artificiali, di
corde, di segatura, quegli odori…di vissuto, di quella carovana che si
allontanava tra la polvere lasciando il vuoto di cartelloni e manifesti
strappati.
Fino ad ora dove lo hai presentato?
Si possono vedere tutte le tappe
effettuate ed i prossimi spostamenti sul sito: Blinkcircus.jimdo.com alla voce
TOUR!!
Comunque il progetto Blink Circus
ha fatto sosta in diverse città, sia in gallerie che durante festival di
strada, alcuni di spessore internazionale, altri veramente modesti. E’ proprio
grazie ad uno di questi che ho conosciuto Olimpia Orsini, la gallerista di
OnepieceArt di via Margutta a Roma che ha creduto nel mio progetto e lo ha
portato in ambienti che sinceramente senza di lei non avrei mai potuto
raggiungere. Un servizio sulla rivista internazionale AD, la visibilità su
Vogue con conseguente conoscenza e visita in galleria della direttrice stessa,
Franca Sozzani, molti personaggi rinomati del cinema e del settore dell’arte,
curatori, critici, galleristi, collezionisti. Anche i comunicati stampa su
tutti i siti delle riviste di settore, realizzati dalla sua assistente che si
trova a Parigi.
Hai ricevuto qualche premio?
No, mai ricevuto un premio, anche
perché non ho mai partecipato a concorsi, anzi non amo i concorsi d’arte. Penso
che gli artisti non debbano essere inseriti in una competizione a premi. Ho
però ricevuto una menzione onoraria senza dover riempire alcun modulo d’iscrizione
e in totale libertà dalla FIAP (International Federation of Photographic Art)
di Parigi che h citato Blink Circus tra i progetti più interessanti del 2011.
Una bella soddisfazione, per me e per tutti i ragazzi dello staff Blink Circus.
Blanka Puglisi, protagonista del Cirque Du Soleil, afferma che “La vita
è un circo. E noi siamo i trapezisti lanciati su una fune a sfidare l’universo”…sei
d’accordo?
Assolutamente si…tra equilibrio e
follia.
Proiezione del Micro Film di 4 minuti, realizzato con la tecnica dello stop-motion di 4000 fotografie realizzate con pupazzi in miniature e ballerine che si muovono in rapida sequenza come nelle pellicole cinematografiche dei primi anni del Novecento:
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